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Trattare con le persone, un dilemma


Ultimamente mi sono messa a vendere alcune cose che non uso o non mi servono più, o che semplicemente non mi interessano. Per quanto stia provando a mantenermi su prezzi medio-bassi, ho notato che ho sempre a che fare con persone che vogliono le mie cose a un prezzo ancora più basso, ossia quello che fanno loro: non importa quanto gli vai incontro, non sono disposte a spostarsi di un solo euro da quello che hanno deciso. Tavolta si parla addirittura di un paio di euro in meno, come a dire "che vuoi che sia, per te, scendere di così poco?" Potrei dire lo stesso: che vuoi che sia, per te, spendere così poco in più? E qualche volta lo hanno pure fatto all'ultimo minuto, a trattativa già decisa. E' normale che le persone che hanno difficoltà economiche cerchino di trattare, lo capisco, ma sembra che nessuno pensi al fatto che anche un venditore può trovarsi nella medesima situazione di necessità. Di per sé non sarebbe nemmeno questo grande problema, ma se per ogni persona che mi chiede di scendere di 2, 5 o 10 euro continuo ad accettare, alla fine mi ritroverò con una somma di molto inferiore a quella stimata e di cui io potrei avere un bisogno urgente. Mi è così capitato di trovare non solo persone insistenti, ma persino avvelenate per non accontentarle. Oppure ci sono quelle polemiche, che hanno da ridire persino su di te. Di recente, qualcuno mi ha contattato per un articolo pagato molti soldi e che ho provato a rivendere a poco meno della metà del suo valore. Alla sua domanda se fosse ancora disponibile gli ho detto che lo era e, pensando di fare cosa gradita, ho aggiunto tutte le informazioni del caso: prezzo, modalità di pagamento e di ritiro. L'ho fatto con un messaggio breve, sintetico, in modo da rispondere anticipatamente a qualsiasi domanda nella maniera più chiara e veloce possibile, dato che capitano anche i momenti in cui non ho molto tempo. Mi ha risposto in malo modo che se volevo mi dava cento euro (trenta in meno rispetto a quanto chiedevo), altrimenti potevo pure tenermela. Sono rimasta di sasso: so che con gli scritti è difficile interpretare il paraverbale, ma il suo risentimento era inequivocabile, se l'era presa per qualcosa. Così, dato che proprio non riesco a sopportare che si ripaghi la mia cortesia in un modo del genere, gli ho detto che non ero stata io a cercarlo e che i suoi soldi poteva anche tenerseli. La sua risposta è stata che preferiva regalarli che darli a me, che ho risposto da prepotente alle sue domande innocenti e che quindi meritavo risposte identiche, aggiungendo di tenermi pure l'articolo e che sono una maleducata. E mi sono chiesta cosa ho fatto per meritarmi una cattiveria del genere, avendo soltanto cercato di essere utile. Sono andata a rileggere il mio messaggio e non aveva poi tutta quest'aria "prepotente". Era sintetico, ma non dava modo di essere certi (personalmente nemmeno di pensarlo) che mi stessi rivolgendo in malo modo, si limitava a fornire le informazioni utili. Cosa spinge la gente ad agire senza riflettere, senza considerare che le cose possano stare diversamente da come credono? Allora ho pensato che forse ero io stessa ad aver commesso questo tipo di errore, cioè ad avere frainteso il suo atteggiamento, ma è stata la sua risposta a darmi conferma che avevo ragione, non avevo frainteso io. Se l'era davvero presa perché convinto che il mio messaggio sintetico fosse stato sgarbato. Ancora più di recente, mi ha scritto un tale per acquistare due DVD. Per i prezzi, dato che può capitare di avere qualcosa di valore senza saperlo, di solito do un'occhiata su ebay (tenendo in considerazione l'alta speculazione che gira) e cerco di fare una media, ma generalmente li abbasso un po' rispetto a tutte le inserzioni che vedo in quel dato momento. Quando ho proposto i miei prezzi, questa persona mi ha risposto in modo sarcastico: "certo che non li regali mica, eh", con tanto di faccina sorridente. Ora, capisco che si voglia provare a trattare, posso anche considerare che i miei prezzi non siano perfettamente attinenti, ma mi sono chiesta che bisogno ci sia di farlo notare con del sarcasmo. Cosa sta a significare? Così mi dai l'idea di volermi punzecchiare, di farmi notare che la mia è roba da nulla che sto vendendo a un prezzo esagerato. Sarebbe bastato chiedere di scendere un pochino e terminare la trattativa, nel bene o nel male. Quando gli ho spiegato come facevo i miei prezzi, ha nuovamente avuto da ridire e così gli ho detto che potevo scendere un pochino solo per uno dei due DVD. Non contento, mi ha proposto comunque un prezzo inferiore per l'unico DVD che aveva deciso di acquistare, mettendo da parte l'altro. Non essendo né soddisfatta né disposta a trattare con chi, invece di farlo in modo pacifico, preferisce darsi alle polemiche e alla protesta, non ho voluto accettare, ma ho comunque pensato di fare cosa gradita dando un'occhiata su ebay, per vedere se potevo trovare un prezzo più conveniente per lui e c'erano effettivamente nuove inserzioni. Gli ho segnalato la cosa, indicandogli persino i prezzi delle spese di spedizione di queste inserzioni, in quanto le mie erano un po' più alte e non sarebbe valsa la pena, per lui, comprare solo un articolo, quindi gli conveniva di più acquistarli lì, ma a quella che voleva soltanto essere una piccola cortesia, forse ingenua ma niente più, mi ha risposto come se lo avessi trattato da pivello, deridendomi e dandomi dell'incompetente. E davvero ho pensato: perché più provi a fare una gentilezza, più vieni preso come un demente? Cosa spinge le persone a credere di avere ragione a prescindere sulle intenzioni degli altri? Perché non si chiedono chiarimenti? Perché ci si offende di fronte a un favore? La maggior parte delle volte che mi capita di trattare ricevo proposte inaccettabili o finti interessamenti, oppure succedono cose come queste, dove pensi di fare un favore e invece ti fanno sentire come se avessi fatto chissà quale torto. Anche per questo non amo avere a che fare con le persone, c'è sempre motivo per provare amarezza, astio o rabbia, anche in cose così semplici come trattare su una vendita. Pretendono i loro prezzi, ma sei tu il prepotente. Cerchi di essere utile e in cambio ti deridono. Ma se la gente preferisce così, può continuare su questa strada. Io continuerò per la mia, provando ad essere gentile e utile con tutti, e chi saprà apprezzare avrà tutta la mia attenzione.

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