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Clan e ruoli nella storia, le differenze con Hastlevain

 

 

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Come forse avrete già capito per conto vostro, i ninja e i Clan di Hastlevain non ricalcano con estrema fedeltà coloro che hanno lasciato un segno nella storia del Giappone feudale secoli fa, bensì ne sono fortemente ispirati. Seppur una parte dei ruoli descritti nel libro siano infatti realmente esistiti e abbiano formato una vera e propria gerarchia nei Clan, per la costruzione dello Yuurei mi sono in parte ispirata al sistema gerarchico delle gilde nel gioco di ruolo che ho frequentato per diversi anni.

 

Vediamo quindi com'era generalmente organizzato un Clan (principalmente nella regione di Iga).

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-Genin (uomini bassi): in basso alla gerarchia si trovavano quelli che, nel Clan Yuurei, formano il corpo operativo generale, ninja fatti e formati ma ancora privi di quell'esperienza che gli consentono di affrontare operazioni più complesse. In antichità i genin rappresentavano il corpo operativo del Clan, ossia coloro che venivano inviati in missione o che venivano utilizzati come agenti segreti, ma non erano necessariamente ritenuti ninja meno esperti dei chunin, tutt'altro. Erano praticamente il "cuore" che faceva muovere la macchina.

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-Chunin (uomini medi): al di sopra dei genin, in antichità i chunin si occupavano prevalentemente di raccogliere informazioni nell'interesse del Clan, che passavano poi ai genin affinché potessero operare in tutta sicurezza. In Hastlevain, i chunin sono ninja di maggiore esperienza, che usano i genin come supporto ed "esercito" generale, e non sono solamente dei funzionari.

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-Jonin (grandi uomini): al vertice della gerarchia si trovavano ovviamente i jonin, ossia il capo Clan, il cui ruolo è praticamente lo stesso che nel libro. Ma mentre in Hastlevain sono stata piuttosto leggera sulla segretezza che dovrebbe avvolgere questa figura, in antichità quasi nessuno conosceva l'identità del jonin in un Clan, e capitava che due chunin di clan diversi lavorassero per lo stesso jonin senza saperlo. Come guida, in ogni caso, si occupava di mantenere l'armonia e tramandava l'essenza spirituale, filosofica e marziale nel clan, aspetti che si sarebbe occupato di infondere attentamente in colui che un giorno avrebbe scelto come erede.

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Dunque, la differenza sostanziale con Hastlevain è che nel libro vi sono precisi rami di specializzazione, ognuno dei quali presenta il connubio gerarchico genin-chunin.

Mentre in antichità i genin si occupavano principalmente dell'operatività e i chunin di raccolta e passaggio di informazioni, in Hastlevain sono solo i genin del ramo delle maschere coadiuvati con quelli dei del ramo messaggeri a occuparsi di informazioni e avanscoperta, ovviamente sotto la guida dei chunin (sempre di maschere e messaggeri) laddove una missione sia ritenuta complessa (o quando non vi sia un numero sufficiente di chunin disponibili); di conseguenza, sono i genin e i chunin delle ombre a occuparsi di operatività come infiltrazione, sabotaggio, assassinio, avvelenamento e così via, dopo essere stati informati e istruiti dal ramo delle maschere e dai messaggeri. Genin e chunin dei rami dello spirito e della guarigione, servono tanto per le operazioni generali quanto per la formazione e il supporto psico-fisico, a seconda dell'esperienza di ognuno. Per l'appunto, per far fronte ad eventuali imprevisti, ogni ninja viene comunque istruito in maniera generale su qualsiasi specializzazione, approfondendo maggiormente solo l'argomento del ramo di cui fa parte. Questo significa che anche un genin della guarigione è un ninja vero e proprio, in grado tanto di infiltrarsi e combattere quanto di camuffarsi solo per raccogliere informazioni, e non è quindi semplicemente un medico "passivo", a disposizione per la cura dei compagni feriti o ammalati; tuttavia, egli conoscerà in maniera molto più approfondita la materia medica (giusto per: in previsione di missioni complesse o più pericolose del solito, possono piazzare dei genin e dei chunin della guarigione in punti specifici del campo d'azione affinchè possano tenere sotto controllo la situazione o recepire dei segnali di aiuto e, quindi, prestare tempestivo soccorso medico. Stessa cosa vale per gli spiriti: qualora una missione si dimostrasse complessa a tal punto da infondere insicurezze e paure nel ninja, gli spiriti saranno posizionati strategicamente in modo da offrire il loro supporto qualora ve ne fosse bisogno. Informazioni aggiuntive non richieste: fine xD).

Come dicevo, ho deciso questa suddivisione perché ispirata dalle numerose gilde presenti nei giochi di ruolo, ove spesso vi sono tre o più rami diversi con una mini sotto-struttura gerarchica al loro interno. Da libro fantasy, con altre ispirazioni in questo senso, e per caratterizzare meglio i ruoli dei vari personaggi e aiutare il lettore a riconoscerli anche da ciò, mi era sembrata una buona idea, anche se questo ha contribuito, in piccola parte, al discostamento dall'idea in origine che avevo pensato per il mondo di Hastlevain (che ricordo voleva incentrarsi su una costruzione più storica che fantasy).

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Con il senno di poi, mi rendo conto che comunque avrei dovuto prestare un'attenzione ancora maggiore al fattore "anonimato" del jonin, ossia di Hayate, che seppur sia verissimo che non tutti negli Yuurei conoscono la sua identità e quindi ne sono al corrente solo i membri di cui sa di potersi fidare ciecamente, ci sono forse fin troppi personaggi "immeritevoli" che invece sanno chi è. Mellon, ad esempio, non dovrebbe essere a conoscenza della sua identità, perché è un personaggio decisamente inadeguato e in secondo piano. Men che meno dovrebbero saperlo altri Clan, come quello delle Ombre Arcane (seppur giustificato) o il governatore locale (con il quale ha un'amicizia, va bene... ma se avessi scritto oggi la storia, non avrei mai fatto muovere Hayate in primo piano). Va comunque detto che Hayate assume periodicamente diversi ninja inconsapevoli con il compito di far credere che siano il jonin, in modo da confondere gli avversari nel caso vi fosse una fuga di informazioni.

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Un'altra piccola cosa: nel periodo di maggior affluenza di clan shinobi, i bambini venivano addestrati sin da piccolissimi, e quando divenivano ragazzi erano ninja esperti, alcuni persino capo clan. Maturavano molto presto, e già molto presto erano shinobi abili ed esperti. Yura e compagni hanno quindi un'età che, comparata alla storia, farebbe di loro dei ninja fatti e finiti, ma ho preferito modificare lievemente questo aspetto, in modo da renderli più "credibili", in quanto ragazzi giovani ma già micidiali stile "supereroi" (e già lo sono abbastanza di loro) suscitano spesso delle perplessità, che il più delle volte condivido pure (perché sì, anche io mi stufo che sempre e solo "i ragazzini" sono gli unici a poter salvare il mondo dal male). Ricordiamoci però che in certi casi e situazioni, specialmente legati al passato, la cosa non dovrebbe destare gran stupore. Del resto, la storia conta diversi giovanissimi regnanti, attivisti, ribelli, nobili e persino capitani.

Yura e compagni sono quindi ninja esperti, chi più e chi meno, ma ognuno di loro ha ancora da migliorare, crescere e imparare, si lascia emotivamente vincere e non ha pieno controllo di sé. A differenza, probabilmente, dei veri shinobi del passato.

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