All'inizio volevo accorpare questa pagina ai "fatti miei", dove parlo di cose che mi riguardano personalmente o che mi piacciono senza per forza essere legate ad Hastlevain e al mondo dei ninja... poi però ho pensato che in fin dei conti un pizzico di ninja c'è anche tra me e la mia moto e così ho deciso di dedicarle una pagina a parte.

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Il fatto: quand'ero una giovine sognatrice, troppo per poter prendere la patente, iniziai a rimanere affascinata dalle moto sportive. In modo del tutto casuale, mentre cercavo qualche immagine per capire quale modello potesse piacermi di più esteticamente, rimasi particolarmente incantata da questa precisa immagine:

 

 

 

 

 

 

 

 

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una bestiona nera con inserti dorati. Non sapendone niente di niente di moto in generale non avevo nessunissima idea di che modello si trattasse (la foto era piccola e il monitor scuro non mi permetteva di distinguere la decal sul codino), ma leggendo quel "ZX-12R" unito a un appena distinguibile "Kawasaki" sulla carena e sul serbatoio mi bastò poco per Googlare e scoprire che si trattava nientepopodimeno di una NINJA: per me una coincidenza incredibile. E questo spiega, appunto, quel pizzico di ninja in questa storia, una ragazza amante dei famosi guerrieri giapponesi che casualmente si infatua di una moto che porta il medesimo nome. A parte questo, però, non avevo alcuna possibilità di avere una moto del genere, peraltro di una cilindrata così grossa, e sinceramente passò così tanto tempo che a un certo punto finii per arrendermi all'idea che non sarei mai diventata una motociclista. Il tempo passò e scoprii un altro modello di moto, il 636 2003 nero: divenne la mia moto preferita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nei miei sogni prendevo la patente e iniziavo a guidarla depotenziata, ma il tempo continuava a passare e io a non avere possibilità per un mezzo così costoso. Mi dicevo che se fosse uscita una cilindrata più piccola come un 250 forse avrei avuto maggiori possibilità e quando nel 2008 è stata effettivamente lanciata una Ninja 250, feci i salti di gioia perché avrei potuto guidarla.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Da lì ho pensato seriamente a fare almeno la patente A, che ho ottenuto in un umido ottobre 2009 come privatista guidando la Suzuki TU 250 di mia sorella maggiore. Soltanto nel 2010, finalmente, è arrivata la mia Ninja 250 nera, che ho battezzato Shade, e così il mio sogno è stato realizzato.

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Forse non era esattamente la moto che più desideravo, ma questa mi avrebbe permesso di diventare una motociclista, imparare, fare esperienza e chissà, forse un giorno ad avere il 636 che ancora oggi amo. Le cose alla fine non sono andate esattamente come speravo, ossia cambiare moto dopo un po' di anni. Quando sono diventata mamma, infatti, ho accantonato tutto per tantissimo tempo. Solo nel 2021 sono tornata in sella, rispolverando letteralmente Shade e dedicandomi a renderla, per omaggio, simile a quella ZX-12R nero/oro di cui mi ero innamorata tanti anni fa. Certa che probabilmente non cambierò moto, perché alla fine mi va bene anche così per l'uso che ne faccio, ho voluto personalizzare un po' il mio mezzo. Prima mi sono dedicata a piccole cose, come i nottolini dorati, un paio di adesivi e gli Autobot badge cromati (ma questo già nel 2010); successivamente ho acquistato la viteria dorata e alcune nuove decals, come i loghi dorati da sostituire a quelli bianchi (nelle foto i colori sono molto più sbiaditi e chiedo scusa):

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poi un nuovo paraserbatoio, sempre nero/oro:

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Nuove leve oro V-Trec:

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e anche tubi in treccia dorati Accossato:

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successivamente ho preso un altro paio di decals, un kanji che significa "ninja":

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e un'unghia monoposto da sostituire al sellino passeggero, visto che ormai in moto ci vado sempre da sola:

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Non ancora soddisfatta, volevo soprattutto riprodurre "la pancia", ossia la riverniciatura della carena inferiore. Avevo in mente un bel color giallo/oro proprio come nella ZX-12R ma prima di decidermi per il carrozziere sono stata convinta a provare un fai-da-te. Acquistati i materiali e una vernice, mi sono messa in ballo seguendo una guida passo a passo e informandomi bene su come evitare eventuali errori.

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All'inizio il lavoro non stava venendo affatto male. Una volta carteggiata la vernice originale con diverse grane di carta abrasiva ad acqua ho dato il primer come da manuale e poi la prima mano di vernice rispettando i tempi, arrivando alla fase finale con il lucido

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Poi la cavolata: una volta deciso di dare un'ultima mano di lucido, si è formata una colatura che ho stupidamente tamponato con un panno. Lavoro da rifare.

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Al di là di questo, le passate con la vernice avevano richiesto più tempo e il colore sinceramente non mi faceva impazzire, perché non era proprio giallo oro, ma più oro caffelatte. Ho provato con la seconda carena, ma ormai avevo finito il materiale e quindi era venuta ancora peggio. Alla fine, ho scoperto che la vernice che mi avevano consigliato non andava bene essendo ad alta temperatura, per cui non si era "attivata" con il calore facendo difetto nella stesura. Ho quindi deciso di fermarmi per non buttare via altro denaro e di rivolgermi a un carrozziere professionista. Una volta chiesto il lavoro, mi ha mostrato le vernici a disposizione ma purtroppo come la ZX-12R non c'era nessun giallo oro, solo un oro più scuro. Uno di questi, però, era più bello perché con più grana e quindi alla luce creava delle sfumature molto belle. E questa è Shade a lavoro ultimato!

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Dopo la carena, sono finalmente riuscita a montare anche le nuove manopole e i bilancieri:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Anche se avevo detto che non lo avrei fatto, perché sono una delle poche a cui quello originale piace, ho cambiato scarico. A rapporto qualità prezzo, tenendo conto che è omologato, mi sono affidata a un Mivv Storm (GP). Mi ritengo soddisfatta.

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ho ancora qualche modifica in mente, prima fra tutte la riverniciatura dei cerchioni, ma le farò con calma. Al prossimo aggiornamento!