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Parlare della violenza sulle donne è diventato motivo di astio





C'è una cosa che continua ad accadere e che mi lascia basita. Succede ormai puntualmente che, nel momento in cui qualcuno pubblica qualcosa che riguarda l'argomento "violenza sulle donne", arriva una massa di persone, di solito uomini, che si lamentano con l'autore del post/articolo/vignetta che ha pubblicato perché, a detta loro, starebbe demonizzando "l'intero genere maschile". E ogni volta mi chiedo: ma come si fa ad essere, scusate, tanto ottusi? Davvero se non viene specificato che "tale pubblicazione fa riferimento SOLO alla categoria di persone di cui parla" non si riesce a intuirlo da soli? L'altra lamentela, spesso lanciata direttamente contro le donne (*perché è senza dubbio colpa loro se vengono ammazzate quasi ogni mese e finiscono nei notiziari*), è che "si parla soltanto di loro, mentre della violenza sugli uomini mai". Ma, ehi? Si vuol forse insinuare che là fuori è pieno zeppo di mogli che picchiano a sangue i mariti? Di branchi di donne che fanno ubriacare un povero disgraziato e lo stuprano a turno? Di ragazze gelose che accoltellano i loro ex? Casi, insomma, che per qualche astruso motivo, forse per far sembrare gli uomini dei mostri, tengono tutti nascosti, senza parlarne? Eppure ricordo alcuni casi, come il ragazzo che si è ritrovato l'acido in faccia dalla ex gelosa: casi (tra gli altri) che sono passati ai notiziari, nessuno li ha taciuti. Ma se "parlano solo delle donne (che noia!)" non viene piuttosto da pensare che, fisicamente parlando, è purtroppo più logico che siano più numerosi gli episodi in cui sono gli uomini a ricorrervi? E perché dobbiamo prenderci la colpa di questo? Dovremmo tacere perché altrimenti la cosa vi fa sembrare indistintamente cattivi? E qui si arriva all'altro punto, cioè che la violenza che le donne fanno sugli uomini è diversa, molto più sottile, cioè colpisce più nel personale, in ambito familiare e lavorativo. E' più psicologica che fisica. Ma qui sorge spontanea una domanda: quante volte ai notiziari si sente parlare di "violenza sottile" sulle donne da parte degli uomini? Quella stessa violenza che gli uomini dicono di subire in silenzio, senza che nessuno ne parli? Perché vorrei anche far notare che, purtroppo, oltre a quella fisica conosciamo purtroppo molto bene anche questa, e non solo da carnefici ma soprattutto da vittime, e sappiamo altrettanto bene che a fare rumore è la violenza fisica. E se per caso se ne parla, risulta quasi sempre che sono le donne a piagnucolare per niente e a rompere i cosiddetti. Del resto, se oltre alla violenza fisica ai notiziari si parlasse anche di quella più sottile, si dovrebbe inevitabilmente parlare ancora di "donne", non solamente di "uomini", e questo immagino che li infastidirebbe ancora di più. Tutto questo per dire che trovo pazzesco che si facciano lamentele di questo tipo. Là fuori ci sono persone che soffrono violenze di ogni forma e noi stiamo qui a farne una questione di genere, quasi una gara a chi subisce di più. Non è forse anche questa una sottile forma di violenza? Ci si odia fra di noi, si punta il dito, si colpevolizza, si accusa e si insulta. A me pare che lo sia eccome. Una cosa però è sicura, non è colpa nostra e tacere non è la soluzione. Non lo è e non sarebbe nemmeno giusto.

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