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Non c'è bisogno di essere ipocriti

Mi è capitato diverse volte, anzi, mi correggo: sempre che conoscenti o amici mi dicessero di avere acquistato il primo volume di Hastlevain, promettendo di leggerlo e, a distanza di anni, non hanno ancora incominciato. La cosa di per sé non mi urterebbe affatto, perché uno legge quando vuole e quando ne ha voglia. Mi urta però l'atteggiamento ipocrita, quello che fa mille promesse e si prende ancora più scuse per giustificare il fatto di non avere assolutamente voglia (non tempo) di leggerlo, senza per questo volerti offendere nel dirlo. Ecco quindi la scusa del "in questo periodo sono troppo occupato e non riesco a leggere nulla". Poi, tempo due giorni e ti pubblicano su Facebook le dozzine i libri che hanno appena acquistato e che stanno leggendo felici e contenti, credendo forse che non ti accorgerai di nulla.

Per favore: non pensate che gli altri siano stupidi fino a 'sto punto. Siate piuttosto sinceri e ditelo chiaramente che non sapete se leggerete mai quello che avete comprato più per contributo personale che per reale interesse. Certo, poi mi farebbero più piacere gli acquisti interessati al libro in sé che non al fatto di essere miei amici o conoscenti e farmi quindi un "favore" (il mio guadagno sui volumi è praticamente nullo, quindi cambia poco).

Insomma, basta ipocrisia. Basta promesse, se poi non fate il minimo sforzo per mantenerle. Quello che mi serviva di più non erano certo 2 euro, manco 10 se è per questo... quello di cui avrei avuto bisogno, io come qualsiasi autore, era qualcuno che mi seguisse e mi fornisse la sua opinione, in modo da capire se ero ancora in tempo a correggere qualcosa.

L'ipocrisia non è mai utile, né a voi, né a me, né agli altri.

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