top of page

Regole dove non servono

A volte al parco giochi o in giro vedo genitori imporre regole ai loro figli piccoli. Un bambino gioca con un camioncino facendolo volare? Il genitore arriva e gli dice "non si gioca così. Devi farlo correre sulla strada", mostrandogli come si fa. Il bambino osserva e, dalla sua faccia, si capisce chiaramente che preferiva fingere di farlo volare come prima. Penso che "insegnare a giocare" a un bambino sia una pratica vagamente inutile: passi il gioco da tavolo, o quando gli si mostra un gioco nuovo da fare insieme, ma se poi preferisce fare a modo suo, sfogando la sua fantasia, per quale motivo si dovrebbe intervenire e dirgli "stai sbagliando"? Non sta sbagliando: sta facendo ciò che ha voglia di fare, sta materializzando una sorta di desiderio di divertimento che non deve essere frenato per imporre già delle regole. Le regole servono e devono esserci laddove sia necessario, come nell'educazione: se il bambino sta sbagliando in modo deleterio per sé o per gli altri, allora il genitore può, anzi, deve intervenire per fargli capire cosa è giusto e cosa è sbagliato. Posso dire a mia figlia che prima di mangiare deve necessariamente lavarsi le mani, invitarla a rispettare gli altri e a riordinare i suoi giocattoli, ed altre cose di questo tipo... ma vedo genitori e persone che a volte si impuntano su cose davvero futili. Poi magari sbaglio anche io per carità, a volte senza accorgermene, altre volte me ne accorgo e cerco di correggermi. Ultimamente mia figlia è rimproverata in continuazione da una persona perché "non tiene la manina appoggiata sul tavolo mentre mangia". Lei preferisce tenerla giù, si trova comoda così: questa posizione non fa niente di male, né a lei né agli altri... quindi, a una bambina di 4 anni, perché gli si deve imporre in modo così ostinato e testardo una cosa tanto futile? Bon ton? Un bambino deve poter esprimere anche la sua libertà senza essere inquinata da regole e stupide idee che ha inventato la società per rientrare nella categoria dei "normali". Dobbiamo per forza essere pedine tutte uguali, schiavi dell'educazione imposta, seguire quella "norma di vita" solo perché tutti gli altri lo fanno? Sembriamo stampini, una massa priva di personalità che segue le regole del presunto giusto vivere... e se gli si insegna questo a 4 anni, poi come svilupperanno la loro personalità? Bisogna anche cercare di andare incontro ai bambini, e non pretendere che i bambini capiscano noi e il nostro pensiero adulto in qualsiasi cosa. Bisogna essere risoluti, sì, ma da una parte anche permissivi, lasciarli sfogare e lasciarli liberi di esprimersi senza dir loro che secondo la nostra logica stanno sbagliando, perché nessuno sbaglia se esprime fantasia, un gusto personale o se si diverte così. I bambini sono le anime più pure e sincere e non è giusto sporcarle già da piccolissimi con le nostre puttanate. Giochino come gli pare e piace purché rispettino gli altri, colorino l'erba di azzurro e il cielo lo facciano verde se gli piace così, ogni tanto mangino pure con le mani purché pulite, e con i gomiti appoggiati o la manina giù dal tavolo se ne hanno voglia... laddove comunque una buona educazione non manca, non diventeranno dei criminali se gli si offre un minimo di permissività e di libertà nelle cose più innocue.

Post recenti
Archivio
bottom of page