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Disavventure: non solo il solito traffico infernale :/

...ma anche distrazioni infernali. Cosa di cui, a quanto pare, soffro in modo recidivo :(. Sì perché a fare capperate in auto non sono solo gli altri, ma anche io! E sì, sono in grado di guidare l'auto, sono capace di farlo e mi piace anche, ma non chiedetemi di fare manovre particolari. Da sempre ho lamentato la scomoda sensazione di non avere un gran senso delle distanze dentro "una scatola chiusa" (definizione dei tempi di quando andavo in moto) e, tendenzialmente, faccio poca attenzione perché mi sembra di dover guardare tre o quattro punti diversi contemporaneamente. Insomma, ho avuto ben poche occasioni per abituarmi a far manovre di parcheggio e retromarcia, e così, pur riuscendo a parcheggiare ed essendo anche piuttosto pignola (devo essere il più dritta possibile e assolutamente entro le linee, con le ruote al limite del margine) ci sono manovre che mi stanno proprio lì. Negli anni ho collezionato graffietti e striate niente male sulla povera Y, e lì è stato quando ci stavo ancora facendo la mano; ora però non dovrei ricommettere certi errori davvero tanto ma tanto stupidi, arrivando a doverli pagare caro °__° è una cosa inconcepibile e inaudita... almeno per me! Già la prima volta, dopo appena cinque giorni dall'acquisto, ho sfrisato leggermente contro l'angolo del muro dell'ingresso del mio cortile, ma lì lo giustifico un po' per vari motivi: 1) davanti all'uscita, ossia in passo carrabile ed in mezzo alle balle, c'era il mega station wagon di un vicino che stava riducendo la già stretta uscita 2) ero ancora del tutto nuova alla scarsissima visibilità della Clio IV e 3) ero abituata a fare quella manovra in modo rapido ed agevole con la Y, ben più stretta, quindi la sensazione era tutta nuova... insomma, nella paura di poter toccare l'auto del vicino, non mi ero accorta che girando ero ancora troppo vicina al muro, questo perché non avevo controllato bene lo specchietto retrovisore... errore che mi era costato, una sfrisata, poi più o meno riparata con il fai da te. In verità prima di questo episodio avevo già toccato un muro quando, una vota, svoltando l'angolo vicino a casa mia non mi sono assolutamente resa conto di avere fatto una curva molto più stretta del solito. E' una strada e una manovra che faccio quattro volte al giorno come minimo, quindi non riesco a capire come sia potuto succedere, ma è successo... troppa abitudine a volte rende troppo sicuri, ma in ogni caso si è trattato di un episodio un po' diverso.

Qualche mese fa, poi, parcheggiando in discesa a lato del muro è successo che, non guardando attentamente lo specchietto a destra, ho grattato leggemente. Again. Mi sono detta: "bene. D'ora in avanti basta cazzate e basta distrarsi. Guarderò molto più attentamente gli specchietti in fase di manovra, sollevandomi un po' sul sedile" (questo perché non vedo bene la parte inferiore a destra, che ha una piccola sporgenza sopra la ruota). In effetti nei giorni successivi sentivo di prestare molta più attenzione alle manovre, mi assicuravo sempre di avere tutto sotto controllo e di guardare da ogni parte. O almeno credevo. Evidentemente non era sufficiente ed io manco me ne rendevo conto visto che, qualche giorno fa, è successo che ho preso la macchina per accompagnare mia madre in un posto vicino.

La strada in fondo, in questi giorni, è chiusa e, ricordandomene SEMPRE, ogni volta faccio una semplicissima manovra di svolta per andare dall'altra parte. Questa volta no: non so come ma me ne sono dimenticata, fino a che non sono arrivata allo stop notando, dallo specchio sul muro di fronte a me, che la carreggiata era interamente occupata da un mezzo di lavoro. "Bene" mi dico, "facciamo retromarcia fino in fondo"... già un po' titubante perché, di solito, non mi piace andare in retromarcia per tutta la via, lo faccio. Si consideri che è una strada stretta ed irregolare, quindi anche se da una parte ti sembra di andare bene, dall'altro lato c'è sempre un muro storto che si avvicina pericolosamente. Nei primi tratti me ne sono sempre accorta e sono andata senza problemi (ad un certo punto stavo quasi per colpire davanti, ma l'ho notato e mi sono fermata in tempo), ma poi ho guardato una strada alla mia sinistra, una piccola via che sbuca in un cortile grande... non l'avessi fatto! Decido di entrare lì, svoltare nel cortile e andare nel verso giusto per la via, in modo da evitare di farla tutta in retro. Faccio senza problemi il tutto ma, al momento di svoltare in giù nel senso giusto (cioè verso destra), noto che la strada si restringe così tanto da farmi sembrare impossibile il passaggio... come se avessi l'auto troppo grande per farlo. Mi dico che non può essere che non ci si possa passare perché c'è gente che vive in quella strada e non è possibile che possano solo svoltare in su, quindi allargo un po' la curva, giro a destra e mi fermo per non cozzare contro la parete a sinistra; vado leggermente in retro per prenderla meglio e, genialmene, guardo SOLO a sinistra per timore di grattare davanti (visto che poco prima, in retro, stavo per farlo) mentre, sempre genialmente, IGNORO di controllare a destra, dove c'è l'altra parete, storta, con un cappero di angolo sporgente e che stringe un po' la carreggiata.... insomma, dimentico del tutto l'esistenza dello specchietto a destra e convintissima di trovarmi GIA' fuori portata dei muri proseguo la curva sentendo, inaspettatamente, una botta sul lato destro. Cioccato in pieno. Vado avanti, controllo il danno e la mia giornata si ferma lì. Ora, ditemi se non è che qualcuno, il destino o non so che cosa, non l'ha fatto apposta. E' assurdo che non mi sia ricordata della strada chiusa quando me ne sono ricordata in tutti gli altri giorni; ed è assurdo che, dopo le volte che mi è già successo, abbia nuovamente commesso un errore simile. Quando pensavo di non essere più distratta, in verità lo ero ancora... non riesco capire com'è che non ho imparato, com'è che ogni volta mi succede di non controllare bene o affatto un determinato punto e tac, puntualmente la pago. Questa volta però non è il solito graffietto, ma una striiata su più punti con tanto di bozzi nella parte inferiore posteriore della carrozzeria, presumo sui 2000-2500 euro di danno a occhio e croce (e considerando i 600 euro chiesti per riparare i primi graffi). Oltre a non essere il periodo adatto per certe spese, visto che siamo in procinto di organizzare un viaggio, la delusione peggiore non è tanto per avere di nuovo rovinato la carrozzeria di un'auto nuova, perché quella prima o poi si sistema... ma proprio la delusione verso me stessa nel prendere di nuovo atto che non sono ancora capace di prestare attenzione e di fare le cose con più calma. So che sono in grado di farla, quella cazzo di manovra, perché tutto sommato è pure semplice, non è che non sia capace... ma la disattenzione sembra una costante che mi impedisce di fare le cose nel modo giusto, e per me è inconcepibile dopo ormai tre anni che guido e un anno che ho la Clio in mano. Dovrei fare attenzione in modo spontaneo, non dovrei distrarmi in modo così clamoroso come un principiante, fintanto ad ignorare di guardare da una parte in piena manovra... eppure ricordo bene come all'esame guardassi ovunque, dovrei averlo imparato dopo tutte le raccomandazioni dell'istruttore che diceva "se l'esaminatore non vi vede alzare gli occhi sugli specchieti, vi boccia!". Com'è possibile che mi sia successo? Dopo le altre volte? Dopo che avevo appena detto, in quei giorni, che avrei sempre fatto attenzione da ogni lato? Non lo so, sarò in errore ma è come se qualcosa o qualcuno abbia voluto che andasse così. Avrei potuto chiedere a mia madre di scendere ad aiutarmi con la manovra ma non l'ho fatto, avrei potuto guardare bene ovunque ma non l'ho fatto, avrei potuto fare manovra all'inizio e non arrivare a quel maledetto stop ma non l'ho fatto, avrei potuto fare tutto in retromarcia con calma come stavo facendo e come volevo fare, senza farmi venire l'ideona di svoltare in quella stradina, ma non l'ho fatto... senza considerare che, prima di portare mia mamma, avevo detto che avrei parcheggiato in cortile ed invece non l'ho fatto (se lo avessi fatto avrei subito svoltato dalla parte giusta all'uscita)... avevo anche pensato di fare 10 minuti di compagnia a mio marito, appena tornato con me dal lavoro, prima di andare e invece alla fine non l'ho fatto perché ho deciso di andar subito (erano appena le due, due e mezza del pomeriggio ed ero impegnata a chiacchierare con mia madre, quindi probabilmente per quello non mi sono ricordata della strada chiusa).... non lo so, è stato strano, è stato come se un concentrato di jella si fosse messo sul mio cammino, o comunque come se qualcuno avesse deciso che doveva andare così, e così è andata. Fra l'altro tre giorni prima ero iper entusiasta delle nuove modanature in acciaio che le avevamo applicato... neanche il tempo di godermela con la mise nuova che è successo questo (e uno dei profili si è leggermente rigato, tanto per fare 31).

Lo so che mi sto lamentando di qualcosa di risolvibile, di qualcosa che capita a molti e che, in fondo, riguarda solo una cosa materiale come un'auto... là fuori c'è un sacco di gente che vorrebbe avere questa semplice preoccupazione invece che le loro, che hanno problemi ben peggiori e darebbero tutto, anche cozzare cento volte l'auto nuova, per non averli... è vero, c'è di peggio e non è il caso di piagnucolare tanto... però non riesco a togliermi quella delusione verso me stessa, quel peso che avverto nei miei stessi confronti... come se avessi la sensazione che ogni sforzo fatto e ogni impegno preso è stato inutile, perché sarò sempre così. Imbranata a vita T_T.

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