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Carpe diem!

Sabato è successo che io e marito siamo andati a uno dei Mercatopoli che ci sono qua in zona. Ultimamente, e visto anche che si è dilettato nella creazione fai-da-te di un impianto stereo niente male con ciò che siamo riusciti a raccattare in giro, gli si è acceso il pallino di comprare qualche disco... se non fosse che è sprovvisto di giradischi. Quale migliore occasione per recuperarne uno? Ebbene, fortuna vuole che girando il suddetto Mercatopoli, ne troviamo uno ben tenuto, un po' vintage ma davvero niente male, dalla forma grande e massiccia che viene ad appena trenta euro. Inizialmente parte con l'idea di comprarlo subito, poi ecco il dilemma "è stato portato qui appena ieri; se aspettiamo x giorni, verrà venduto con lo sconto". Già, è vero gli dico, ma trenta euro sono già pochi e vale la pena spenderceli subito, che non si sa mai. Lui però è convinto che il giradischi rimarrà lì a prendere polvere per un bel po', visto che altri articoli simili sono sugli scaffali da mesi, eppure io sono un po' lì lì, perché mi sembra che i giradischi non ci siano poi così spesso. Beh', alla fine non riesco a convincerlo a comprarlo in quel momento, e decide di aspettare un'altra volta.

Nel frattempo, noto che c'è ancora una PS2 slim nera completa di cavetteria, due joypad, una memory card e due giochi a 55 euro: è lì da Luglio, quindi è sicuramente scontata. Non l'ho presa subito solo perché attendevo di sapere, a brevissimo, se mia sorella e fidanzato riuscissero a recuperarmene un'altra, e onestamente mi faceva un po' strano che fosse lì da tutto quel tempo, visto che di solito vanno a ruba... sarà stato per il prezzo, forse (55 euro), in ogni caso una volta arrivata a casa mi dicono che l'altra è stata venduta, quindi nada ed inizio a pensare a quella da 55.

Il giorno dopo, Domenica, facendo un giro decidiamo di ripassare per prendere la suddetta slim, e magari se ne approfitta anche per comprare quel favoloso giradischi. Entro in negozio e noto con piacere che la "mia" PS2 c'è ancora, quindi finalmente la raccatto su per 38 euro. Raggiungo il marito nel reparto elettronica e abbasso lo sguardo per guardare il giradischi. Ohibò. Lo spazio, lì dov'era stato appoggiato il giorno prima, era completamente vuoto. Punto il dico e gliello indico "non c'è più!"

Lui sembra smarrito, controlliamo più volte per assicurarci che non sia stato spostato altrove ma niente, era proprio lì e da lì è stato tolto... o meglio, comprato da qualcun altro. Non potete immaginare la sua delusione e il suo pentimento nel non averlo preso il giorno prima... povero maritino :P quando siamo tornati a casa, era l'unico a non avere nulla da provare tra le mani, fra me, nostra figlia e mia madre. Ora continuiamo a chiederci chi sarà stato ad averlo comprato e perché, ma una cosa è certa: carpe diem! Il giradischi era appena stato messo in vendita e, neanche una giornata, è stato venduto. Trenta euro erano davvero pochi e avrebbero allettato a chiunque, considerato che nuovo costa anche più di un centinaio di euro. Insomma: con il voler rimandare e provare ad aspettare lo sconto, si è letteralmente perso l'attimo, vedendoselo portare via (ormai lo considerava già suo). Detto questo, quando si desidera ardentemente qualcosa, quando c'è la possibilità di averlo e lo si trova, lo dico sempre: prendere senza pensarci troppo. Certo, può essere che ci sia un'occasione migliore in futuro, ma anche no. Può essere che nessuno lo compri, ma anche sì. Se è un buon affare, vale comunque la pena cogliere l'attimo... soddisfare i propri desideri, in fondo, non è un delitto, anche perché non si lavora unicamente per mangiare (teoricamente...). Gliel'ho anche detto: che te ne fai del guadagno, se qualsiasi cosa che vuoi la concludi con un "un'altra volta/non importa/costa un po'/aspetterò"?

Mi ha fatto quasi strano che fosse andata bene a me, questa volta, visto che, come detto, quella PS2 che ho preso era in vendita da ormai tre mesi. In questo caso sono stata io a non cogliere l'attimo, eppure m'è andata bene... già, ma del resto poteva anche andarmi male -anche perché la console la tenevano in un punto poco visibile come il tavolo dìingresso, che si tende ad ignorare, quindi è probabile che non ci abbiano fatto caso in molti-.

Dopo questa piccola disavventura, che ha visto mio marito continuare a pensarci e a vagare come un'anima perduta che si domanda in loop "perchè?", decido di provare a fargli tornare il buon umore proponendogli la visita in un altro mercatino, un po' più lontano, e che avevo visitato una sola volta. Mi ricordavo che ci fossero quei bei mega go-kart radiocomandati di Yoshi e di Mario ad appena 50 euro (su Ebay vengono a 100), quindi chissà? Magari avremmo trovato qualcosa di interessante che faceva al caso nostro. In effetti, appena arrivati ci fiondiamo alla sezione audio e simili e vediamo due o tre giradischi. Li guarda subito e ne sceglie in particolare uno. Io intanto vado a vedere un po' di videogames. Dopo circa un'ora, andiamo alla cassa con il nostro bel giradischi vintage, che è lì da Aprile: TUTTI i cartelli appesi dicono che, su "qualunque" articolo, dopo i 60 gg c'è il 50% dello sconto. Ottimo! Il giradischi costa 50 euro, dunque verrà via a 25. Ancora meno di quello nel Mercatopoli! Al momento del pagamento, però, ci informano che lo sconto non vale per oggetti vintage e articoli nuovi di zecca. Ahem... ma i cartelli non dicevano proprio così. Bon, mio marito insiste su un piccolo sconto e la spunta di 5 euro, visto che comunque è lì da parecchio a prender polvere. Meglio che niente. Paghiamo e usciamo, andiamo alla macchina e veniamo raggiunti, dopo un po', dall'aiutante del venditore che ci informa che probabilmente il giradischi non funziona. Praticamente, al momento del pagamento (o dopo, non ho capito), gli era uscita la descrizione secondo cui l'oggetto non era funzionante e così, esaminando l'etichetta, una scritta piccolissima e che nessuno chiaramente avrebbe mai notato sotto al ben più visibile "50.00 €" diceva proprio "non funzionante". Accipicchia, ma separare gli oggetti funzionanti da quelli che non lo sono costa troppo? Mettere un'etichetta più grande, o semplicemente ricordarsi cosa è funzionante e cosa no nel proprio negozio? Alla restituzione del denaro sono stati proposti 35 euro, ma 35 euro per un giradischi rotto e vecchio non suonavano proprio un buon affare, e così, purtroppo, siamo (di nuovo) tornati a casa a mani vuote. Ah: per curiosità ho chiesto quanto costassero i kart, e mi è stato risposto 80 euro. Ehr, erano lì da più di un anno e, invece di scontarsi, sono subiti di 30 euro... avrei dovuto capire subito che c'era qualcosa che non andava in quel posto.

Insomma, in definitiva è stata proprio una bella sfiga (o una bella lezione, forse). Riusciremo mai a trovare il nostro giradischi? Aggiornerò sui prossimi sviluppi; nel frattempo, posso annunciare che ho ripreso a scrivere Hastlevain, dopo avere concluso la fiction su Fahrenheit. Yeah!

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